Lunedì scorso 33 azionisti pubblici di Hera, localizzati nel territorio della provincia di Bologna, hanno sottoscritto un contratto che ha per oggetto la disciplina delle modalità di consultazione e di assunzione congiunta delle decisioni delle parti relative alla loro partecipazione in Hera, ma anche delle modalità di circolazione delle azioni vincolate al patto.
Il contratto in esame ha per oggetto 189.289.757 azioni ordinarie Hera del valore nominale di 1 euro, pari al 12,70794% del capitale della multi-utility quotata, a cui corrispondono 369.519.426 diritti di voto, pari al 16,18077% del totale dei diritti di voto che compongono il capitale sociale.
Ricordiamo che l’ex-municipalizzata presieduta da Tomaso Tommasi di Vignano è controllata da un patto di sindacato in cui 118 degli oltre 200 azionisti pubblici hanno conferito le loro azioni per un totale pari al 49,6% del capitale di Hera. A questo accordo, si aggiungono due contratti di secondo livello, quello sopracitato di Bologna dei 33 soci e quello di Modena che raggruppa 22 soci e riguarda il 9,4% del capitale.
