Ieri il Ftse Italia Salute ha chiuso con un +0,9 per cento. Una performance che non ha particolarmente risentito della mancata vittoria di Milano nella sfida per aggiudicarsi la sede dell’Ema, che sarà trasferita da Londra ad Amsterdam, a marzo del 2019, a seguito dell’uscita della Gran Bretagna dalla UE.
Il comparto ha inoltre sovraperformando sia il corrispondente europeo sia il Ftse Mib, entrambi con un +0,6 per cento.
L’andamento del listino milanese è stato frenato soprattutto dal comparto bancario ma con Enel in spolvero dopo la presentazione del piano strategico 2018-2020. .
Recordati, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha riportato un +0,1% mentre tra le Mid Cap si è distinta Sol (+4,9%).
Bene anche Amplifon (+2,6%) che, tra il 13 e il 17 novembre, ha acquistato 65 mila azioni proprie, pari allo 0,029% del capitale sociale al prezzo medio unitario di 12,305 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 799.803,81 euro. L’operazione rientra nell’ambito del piano di buy – back deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2017. Al 17 novembre 2017 la società deteneva 6.979.963 azioni proprie, pari al 3,084% dell’attuale capitale sociale.
Infine tra le Small la migliore è stata Isagro (+1,5%).
