La rapida discesa avviata, poco dopo metà di ottobre, dalle quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Bombassei si è interrotta poco sopra 12,60 euro. A partire dal 13 novembre i corsi di Brembo hanno poi avviato una fase laterale tra il sopracitato supporto statico a 12,60 euro e la resistenza statica individuabile a 13,10 euro, con un tentativo (fallito) di allungo a 13,24 euro.
La descritta fase laterale sembra avere le caratteristiche di una base di accumulazione, con un primo segnale d’ingresso che potrebbe essere individuabile proprio a 13,24 euro, con l’obiettivo di ridurre al minimo la probabilità di una nuova falsa rottura rialzista sopra 13,10 euro. Il superamento di questo livello, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un adeguato incremento dei volumi, potrebbe aprire la strada verso l’importante resistenza, sia statica sia dinamica, a 13,48 euro. Al di sopra di questo ulteriore ostacolo gli obiettivi rialzisti sono individuabili il primo a 13,66 euro e il secondo a quota 13,85 euro.
Lo scenario positivo appena delineato potrebbe essere messo a rischio da un’eventuale discesa dei corsi di Brembo sotto 12,75 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato dal cedimento del supporto statico posto a 12,56 euro. L’aumento della pressione dei venditori potrebbe a questo punto spingere le quotazioni dei titoli del gruppo di Curno verso un primo target ribassista a quota 12,41 euro, al di sotto del quale il successivo obiettivo è individuabile a 12,10 euro.
Ricordiamo che per il titolo in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 7 analisti fondamentali, è pari a 14,69 euro e quindi superiore del 13% rispetto alla quotazione di riferimento. La performance da inizio 2017 dei titoli Brembo è del +13 per cento.
Quotazione di riferimento 13 euro
+6,5% è il rialzo potenziale rispetto alla quarta resistenza significativa a 16,71 euro;
+5,1% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 13,66 euro;
+3,7% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 13,48 euro;
+1,8% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 13,24 euro.
-1,9% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 12,75 euro;
-3,4% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 12,56 euro;
-4,5% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 12,41 euro;
-6,9% è la flessione potenziale rispetto al quarto supporto significativo a 12,10 euro.