Banca Carige comunica che ieri, 22 novembre 2017, uno degli offerenti coinvolti nella procedura competitiva indetta dalla banca per la cessione di Creditis, ha rinunciato alla condizione che prevedeva l’accettazione della sua offerta vincolante entro il 22 novembre 2017, contenuta nell’accordo di sub-garanzia di prima allocazione sottoscritto con Equita Sim, eliminando il relativo riferimento ferme restando le altre condizioni ivi previste.
Il potenziale investitore, quindi, manterrà l’accordo di sub-garanzia di prima allocazione per un controvalore massimo di 50 milioni, anche se la scelta dell’acquirente di Creditis con la conseguente accettazione dell’offerta vincolante non è avvenuta ieri.
Nella nota informativa sull’aumento, nel paragrafo relativo agli accordi di sub-garanzia di prima allocazione, si legge che “uno dei potenziali offerenti (un primario investitore istituzionale estero) nel contesto dell’asta competitiva relativa alla cessione di Creditis Spa ha sottoscritto un accordo di sub-garanzia di prima allocazione (per un controvalore massimo di 50 milioni di euro) che prevede, quale ulteriore clausola risolutiva, il fatto che banca Carige non abbia accettato entro il 22 novembre 2017 l’offerta vincolante che eventualmente potrà essere presentata”.