Mediobanca e Ram Active Investments (Ram AI), società di gestione svizzera, hanno raggiunto un accordo di partnership strategica sulla base del quale la banca milanese acquisirà una partecipazione del 69% in Ram AI. L’operazione, soggetta all’autorizzazione da parte delle autorità competenti, dovrebbe perfezionarsi nella prima metà del 2018.
Attraverso questa acquisizione, Mediobanca compie un importante passo nello sviluppo di business ad alto apporto commissionale e a basso assorbimento di capitale. Nel dettaglio, gli Aum & Aua del gruppo aumenteranno del 15% e le commissioni cresceranno di circa il 10% (in particolare quelle generate dal private banking e dall’asset management si incrementeranno del 30%)
La transazione assorbirà, in base alle stime, circa 30 bps del Cet1 del gruppo Mediobanca (a giugno 2017, valutando anche accordi put&call, seed capital e pagamento 50% cash e 50% in azioni Mediobanca). L’operazione è leggermente accrescitiva sull’Eps di Mediobanca.
I partner fondatori di Ram AI, Thomas de Saint-Seine, Maxime Botti ed Emmanuel Hauptmann, manterranno una partecipazione significativa e rimarranno impegnati nel suo sviluppo almeno per i prossimi dieci anni. In aggiunta, ogni partner reinvestirà un porzione significativa dei proventi della transazione nei fondi della società. Lo storico socio e investitore istituzionale di Ram AI, il gruppo Reyl, manterrà una quota del 7,5% e continuerà ad operare come partner e anchor investor nei prodotti della società.
Costituita nel 2007 e con sede a Ginevra, Ram AI è uno dei principali gestori sistematici europei e offre un’ampia gamma di fondi alternativi con gestione equity sistematica fondamentale e fixed income discrezionale a una vasta platea di investitori istituzionali e professionali. Al 31 Ottobre 2017, a Ram AI facevano capo 4,9 miliardi di attivi gestiti in 14 fondi.
