BioDue (Aim) – Eleva al 51,2% la quota di possesso in Labiotre

BioDue, che detiene attualmente detiene il 39% di Labiotre, realtà attiva nella estrazione dei principi attivi vegetali con tecnologia e know-how proprietario, ha siglato accordi vincolanti con Labomar e Previfarma, titolari delle restanti quote pari al 39% e al 22% di Labiotre, che prevedono la sottoscrizione nel prossimo mese di dicembre di un aumento di capitale riservato da 1 milione della stessa Labiotre.

A seguito di tale operazione, BioDue verrà a detenere una partecipazione pari al 51,2% di Labiotre, mentre gli altri soci vedranno le loro quote diluite, rispettivamente, al 31,2% e al 17,6 per cento.

Pertanto a partire dall’esercizio 2017 Labiotre rientrerà nel perimetro di consolidamento del gruppo BioDue.

Suddetto aumento di capitale è destinato a finanziare un importante programma di investimenti per complessivi 4,1 milioni, dei quali circa 2 milioni immobiliari, 1,2 milioni di impiantistica e 0,9 milioni di macchinari, necessari per l’acquisto, l’adeguamento e la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo con tecnologie all’avanguardia (industria 4.0), che consentirà un incremento della capacità produttiva nonché l’ingresso nel segmento della fabbricazione di softgel. La restante copertura finanziaria sarà assicurata da linee di debito a medio/lungo termine.

Il completamento degli investimenti e la loro messa a regime, incluse le attività di R&D, è atteso per fine 2018.

Si segnala che Labiotre ha registrato nel primo semestre 2017 ricavi pari a 2,1 milioni, in forte crescita rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente e un Ebitda di 350mila euro. L’indebitamento finanziario netto è pari a 1,1 milioni e si è ridotto rispetto agli 1,2 milioni di fine 2016.

Si segnala, infine, che sono stati perfezionati accordi BioDue e Labiotre per la firma di patti parasociali di durata quinquennale che prevedono, tra l’altro, il diritto di BioDue di nominare due membri su tre del Cda, incluso il presidente di Labiotre, e la necessità del voto favorevole di Labomar per le delibere relative alle principali operazioni straordinarie.