Mercati – Milano a galla (+0,1%) con banche e Mediaset, EUR/USD a 1,194

Chiusura poco mossa per i listini del Vecchio Continente, che rallentano nel finale in concomitanza con il rafforzamento dell’euro. A Wall Street intanto gli indici americani guadagnano lo 0,2-0,3% in una sessione che si concluderà anticipatamente alle 19:00 ora italiana, con focus sul settore retail per il Black Friday.

A Piazza Affari il Ftse Mib termina in frazionale rialzo (+0,1%) a 22.416 punti sostenuto dalle banche e da Mediaset. Lievemente sopra la parità anche il Dax di Francoforte (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%), mentre il Ftse 100 di Londra (-0,1%) termina sostanzialmente invariato.

Ottava nel complesso positiva per il principale listino milanese, che sovraperforma le altre Borse europee con un rialzo dell’1,5% nei cinque giorni.

In mattinata sono giunte indicazioni positive dall’indice tedesco Ifo di novembre, che sommate ai dati solidi di ieri sull’economia dell’Eurozona hanno spinto l’euro a quota 1,194 dollari. Il biglietto verde recupera terreno invece sullo yen (USD/JPY a 111,55) nonostante i dati inferiori alle attese sull’attività manifatturiera e terziaria statunitense.

Tra le materie prime avanzano le quotazioni del petrolio Wti (+1,3% a 58,8 dollari al barile) dopo la chiusura dell’oleodotto Keystone, mentre il Brent scambia sostanzialmente invariato a 63,6 dollari. Vendite diffuse sull’obbligazionario, dove il rendimento del decennale italiano risale all’1,82%, separato da un differenziale con l’omologo tedesco in ascesa a 145 punti base.

A Piazza Affari avanzano le banche sostenute dalla proposta allo studio del Parlamento europeo per alleggerire gli impatti sul Cet1 delle vendite in blocco degli Npl. Fra migliori del Ftse Mib spiccano ancora BPER (+5,9%), BANCO BPM (+4,8%), UBI (+2,5%) e UNICREDIT (+1,5%).

In evidenza MEDIASET (+4,1%) in scia al possibile accordo a lungo termine per la fornitura di contenuti alla joint-venture costituita da Canal Plus e Tim, che potrebbe risolvere la vertenza con Vivendi. L’accordo prevedrebbe un controvalore di 600 milioni spalmati su 6 anni, oltre ad ulteriori 700 milioni per evitare le vie del Tribunale in merito alla mancata acquisizione di Premium da parte dell’azienda di Oltralpe.

In evidenza anche YNAP (+1%) sostenuta dalle attese positive per il weekend lungo del Black Friday e del Cyber Monday. Sottotono SAIPEM (-2,7%), LEONARDO (-1,4%) e ITALGAS (-1,35%).