Nei primi nove mesi del 2017 il settore ha mostrato una dinamica decisamente positiva, con incrementi a doppia cifra in tutti gli aggregati di bilancio. Per contro l’indebitamento finanziario netto totale è aumentato del 42,4% rispetto all’ammontare di fine 2016, risentendo in particolare dell’incremento riportato da Recordati. Le prospettive sul settore si confermano buone per l’ultima parte dell’anno corrente, alla luce anche della scarsa influenza delle ciclicità economiche sulle vendite di prodotti chimici e farmaceutici.
RICAVI – Nei primi nove mesi del 2017 il giro d’affari totale del settore ha registrato una crescita dell’11,7% a 2.471,8 milioni. Nel dettaglio, la quota più consistente, quella di Recordati, con il 39%, ha evidenziato un progresso dell’11,8% a 963,8 milioni, sostenuto in particolare dalle vendite oltrefrontiera, aumentate dell’11,7% a 765,3 milioni (79,4% del totale). Dinamica positivo anche sul mercato domestico, dove le vendite sono cresciute del 12% a 198,6 milioni. Buon andamento anche per Amplifon, che riporta ricavi pari a 901,8 milioni, che rappresentano il 36% del totale e sono risultati in progresso del 12,2%, grazie alla crescita organica (+6%) e al contributo delle acquisizioni (+6,1%). A seguire Diasorin, che ha evidenziato un aumento del giro d’affari di oltre il 13% a 468,6 milioni.
EBITDA – L’Ebitda complessivo si attesta a 664,2 milioni e segna un progresso del 20,2%. Nel dettaglio si rileva che il 51% di tale aggregato è determinato da Recordati con un ammontare pari a 342 milioni, in crescita del 22,1%, seguita da Diasorin con 182,2 milioni (+15,1%). Si segnala inoltre che MolMed ha dimezzato il deficit, passato a 6,9 milioni dai precedenti 13,3 milioni.
EBIT – L’Ebit totale è pari a 538,1 milioni, in aumento del 20,8%. Nel dettaglio si evidenzia che è Recordati a pesare maggiormente con 307,5 milioni, che esprime il 57% del totale e segna un progresso del 21,8%. Bene anche Diasorin con 144,8 milioni, pari al 27% del totale e in progresso del 15 per cento. Rilevante anche il peso di Amplifon, che registra un Ebit pari a 91,4 milioni (+13,4%) ma con il relativo margine sostanzialmente stabile rispetto al periodo di confronto. Degna di nota inoltre la riduzione di deficit registrata da MolMed (-44% a 7,9 milioni), nonostante ammortamenti e svalutazioni passati da 800 mila euro a 1 milione.
UTILE NETTO – L’utile netto del comparto si fissa a 352,8 milioni, in crescita del 19,1%. La quota più consistente (62%) di tale aggregato è rappresentata da Recordati, con 219,8 milioni, in progresso del 20,6%. Segue Diasorin con 95,7 milioni, in aumento del 15,7%. Dinamica positiva anche per Amplifon con un utile netto passato da 39,4 a 48,1 milioni (+22%). Da segnalare infine il miglioramento evidenziato da MolMed, che ha ridotto la perdita netta a 8,1 milioni dai precedenti 14,3 milioni.
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO – Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto totale ammonta a 580,6 milioni, in aumento del 42,4% rispetto a fine 2016. Tale variazione è determinata in particolare dall’incremento registrato da Recordati a 321,7 milioni dai precedenti 198,8 milioni. In relazione a ciò si segnala che nel periodo sono stati distribuiti dividendi e conclusa l’acquisizione dei diritti di commercializzazione dei prodotti a base di metoprololo da AstraZeneca per un esborso complessivo di 339 milioni.
COMMENTO
Nei primi nove mesi del 2017 il settore salute ha evidenziato una dinamica a livello di aggregati di bilancio decisamente positiva. Un andamento che riflette il trend ascendente che caratterizza il mercato chimico – farmaceutico italiano.
Le prospettive sul settore si confermano buone per l’ultima parte dell’anno corrente, alla luce anche della scarsa influenza delle ciclicità economiche sulle vendite di prodotti chimici e farmaceutici, che non risentono delle dinamiche congiunturali legate all’andamento dell’economia in generale.