Tecnologia – Tim (+4,5%) in vetta al Ftse Mib, rimbalza Tiscali (+6,7%)

Il Ftse Italia Tecnologia ha archiviato la seduta di ieri in rialzo dello 0,6%, sovraperformando leggermente l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,2%) e il Ftse Mib (+0,4%).

Il principale listino milanese ha chiuso poco mosso in una giornata senza spunti, complice la chiusura per festività di Wall Street. Euro/dollaro in rialzo in area 1,185, con il biglietto verde penalizzato dalle minute della Fed, che hanno mostrato un atteggiamento più prudente del previsto da parte dei memrbi del Fomc. La Bce ha diffuso i verbali dell’ultimo meeting, da cui è emerso un parziale disaccordo sull’introduzione di una data termine per il QE, mentre in Europa sono stati diffusi i Pmi di novembre, sopra le attese e sui massimi di diversi anni.

A Piazza Affari spicca la performance di Telecom Italia (+4,5%), miglior titolo del Ftse Mib, sostenuta dalle indiscrezioni sullo scorporo e sulla quotazione di una partecipazione di minoranza della rete fissa. Il Cda dovrebbe riunirsi il 5 dicembre per un’analisi esplorativa dell’operazione.

Nel comparto IT di la big cap Stm termina a +0,8%, grazie anche alle incertezze relative al deal Qualcomm-Nxp. La prima infatti potrebbe rinunciare ad acquistare la seconda su richiesta di Broadcom, intenzionata in tal caso a migliorare la propria offerta per Qualcomm già superiore a 100 miliardi di dollari. Stm potrebbe così risultare avvantaggiata in alcuni segmenti, soprattutto l’automotive.

Sottotono la mid cap Reply (-1,8%) mentre fra le small cap spiccano Fullsix (+7,8%) e Tiscali (+6,7%), volatile dopo l’annuncio (settimana scorsa) della modifica del prestito convertibile e convertendo 2016-2020.

In recupero anche Digital Bros (+3,7%), all’ottava seduta consecutiva in guadagno dopo le vendite innescate dai conti.