Penultima seduta della settimana all’insegna degli acquisti sul Ftse Italia Servizi Pubblici (+0,8%) che è così riuscito a portare a casa una performance giornaliera superiore sia a quella del principale paniere di piazza Affari, cioè del Ftse Mib (+0,4%), sia a quella dello Stoxx Europe 600 Utilities (+0,6%).
Gli acquisti sul paniere dei principali titoli italiani del settore utility e delle rinnovabili non hanno risentito delle vendite sul mercato dei governativi europei, con i rendimenti sui titoli soprattutto italiani, spagnoli e portoghesi che hanno ripreso a salire su tutte le scadenze.
In linea con quanto successo nella giornata borsistica di martedì, il rialzo di ieri del Ftse Italia Servizi Pubblici è legato soprattutto alla crescita delle quotazioni di Enel (+1,5%), il titolo più pesante del paniere e di tutto il listino milanese, grazie ai suoi 54,8 miliardi di euro di capitalizzazione. Nella mattinata di ieri, il colosso elettrico italiano ha annunciato che la sua controllata Enel Rinnovabile S.A. de C.V., si è aggiudicata il diritto di stipulare dei contratti in Messico relativi alla fornitura di energia e di certificati verdi da quattro impianti eolici con una capacità complessiva di 593 MW, a seguito dell’esito della terza gara pubblica di lungo termine lanciata dall’avvio della riforma energetica del Paese. Nell’operazione in gruppo guidato da Francesco Starace investirà circa 700 milioni di dollari statunitensi, in linea con l’ammontare delle spese in conto capitale previste dall’attuale piano strategico.
Nel segmento delle Mid Cap, sono proseguiti gli acquisti su Erg (+0,7%) ed Hera (+0,7%). Con riferimento alla multi-utility bolognese ieri è stata annunciata la firma di un’intesa con Rse, la società di ricerca del Gestore servizi energetici (Gse), per l’avvio di una collaborazione nel settore dell’efficienza energetica nell’industria. Nel dettaglio, l’accordo è finalizzato allo sviluppo e all’applicazione di processi e tecnologie in campo energetico-ambientale, con l’obiettivo finale di promuovere l’innovazione e il miglioramento delle prestazioni dell’assetto produttivo in una logica di sistema.
Nell’ambito delle Small Cap, il titolo che ieri ha registrato la maggiore variazione giornaliera positiva delle quotazioni è stato il Gruppo Waste Italia (+2,4%), seguito da Edison Rnc (+1,3%). Il gruppo di Foro Buonaparte ha comunicato di aver ottenuto dalla Banca europea per gli investimenti una linea di credito di 150 milioni per finanziare la realizzazione di 165 MW di capacità eolica di E2i energie speciali, la società partecipata da Edison e F2i. Il finanziamento, il più grande concesso in Italia nel 2017 nell’eolico, verrà usato per realizzare gli otto progetti che E2i si è aggiudicata nell’asta del Gse del 2016. Il prestito potrà essere utilizzato in diverse tranche, ciascuna con una durata di 15 anni, e ha un periodo di disponibilità di 24 mesi coerentemente con il piano di investimenti previsto da E2i per la nuova capacità eolica.
Sostanzialmente invariate rispetto alla chiusura di giovedì le quotazioni di Alerion Clean Power (+0,1%), con Fri-El che, a seguito dell’Opa che si è svolta tra il 30 ottobre e il 17 novembre, ha portato la sua quota di partecipazione oltre l’80% del capitale. Nel pomeriggio di ieri, è stato reso noto che saranno riaperti i termini dell’offerta per 5 giorni, nella settimana compresa tra il 27 novembre e il 1° dicembre. Se a seguito della riapertura dell’offerta il gruppo altoatesino supererà il 90% del capitale del gruppo attivo nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, procederà al ripristino del flottante.