Il Ftse Mib ha terminato le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dell’1,5% a 22.416, recuperando parzialmente dopo le perdite delle settimane precedenti. Un’ottava caratterizzata principalmente dal rafforzamento dell’euro nei confronti del dollaro in scia alla diffusione di una serie di dati macro positivi, mentre Wall Street ha viaggiato a scambi ridotti per le festività del Thanksgiving.
In rimonta anche l’automotive, sostenuto in particolare dai segnali positivi lanciati da Volkswagen. La casa di Wolfsburg sembra ormai essersi lasciata alle spalle lo scandalo Dieselgate, migliorando i target 2020, impegnandosi ad alzare i dividendi e annunciando un piano di investimenti per lo sviluppo dell’elettrico.
Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un +1,4% w/w, rispetto al +2,1% w/w del corrispettivo indice europeo. Tra le big del comparto, bene soprattutto Cnh (+4% w/w), in scia ai risultati positivi e l’outlook migliore delle attese presentati dalla concorrente americana Deere.
In rialzo anche Pirelli (+3,7% w/w) e Ferrari (+3,2% w/w), mentre Brembo (+0,8% w/w) ha annunciato di aver effettuato con successo la prima colata nel nuovo complesso alla fonderia di ghisa di Escobedo (Messico), un test preliminare per la struttura. Sostanzialmente invariata, invece, Fca.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, hanno recuperato terreno Sogefi (+2,5% w/w) e Piaggio (+2,2% w/w). Da segnalare, infine, i rialzi di Immsi (+9,9% w/w) e Carraro (+9,4% w/w), con quest’ultima che ha beneficiato anche della revisione al rialzo del target price da 3,8 a 6,2 euro da parte di Banca Imi (rating buy confermato).