Settimana in positivo per il Ftse Mib che ha registrato un incremento del 1,5% nell’ultima ottava, sovraperformando le principali borse europee.
Il settore media è salito del 5,5% negli ultimi 5 giorni borsistici, a fronte dell’equivalente indice europeo che ha chiuso la settimana a +1,5 per cento.
La big Mediaset ha registrato, nei cinque giorni, un rialzo dell’8,8%, in seguito a rumors in merito all’apertura verso una soluzione amichevole della vertenza con Vivendi che potrebbe tradursi in un accordo a lungo termine per la fornitura di contenuti alla joint-venture costituita da Canal Plus e Tim.
La migliore dell’ultima ottava è stata però Rcs Mediagroup che ha registrato una crescita dell’11,9% in seguito all’annuncio della crescita del 7% della raccolta pubblicitaria di novembre.
Ricordiamo, inoltre, che venerdì è uscita in edicola la prima versione del Corriere Torino, il nuovo dorso locale distribuito in tutto il Piemonte. La società punta ad ampliare il proprio bacino d’utenza sul territorio nazionale, per contrastare il suo grande rivale, la Repubblica del gruppo Gedi. È quanto riportano fonti di stampa che evidenziano la volontà di Rcs di conquistare anche il territorio ligure e friulano, dopo l’approdo in Piemonte con Corriere Torino.
Settimana positiva anche per Mondadori (+4,9%), che ha annunciato l’acquisto di 18.000 azioni proprie, tra il 13 e il 17 novembre, che la portano a detenere lo 0,308 del capitale.
Tra le small, la migliore delle ultime cinque sedute è stata Italiaonline che è cresciuta del 6,2 per cento.
Il titolo di Gedi Gruppo Editoriale è salito di 2,4 punti percentuali. Ricordiamo che nella scorsa settimana la società ha presentata la nuova versione del quotidiano La Repubblica e ha altresì annunciato il via ad un nuovo programma di acquisto di azioni proprie, deliberato lo scorso aprile.
Ottava in negativo per Mondo Tv che si è aggiudicata l’ultimo posto con un calo del 2,6%. Sul titolo hanno pesato le prese di beneficio dopo l’ottima performance registrata negli ultimi 3 mesi che l’ha portata a guadagnare oltre il 50%. Non sono bastati quindi gli annunci di nuovi accordi con Safe Media, società libanese di distribuzione di programmi televisivi, e la cessione di una quota dei diritti derivanti da un precedente accordo in Cina per un corrispettivo di circa 7 milioni dollari Usa.
In negativo anche Il Sole 24 Ore che si è fermato a -1,1% w/w, dopo aver comunicato che sono risultati venduti tutti i n. 1.169.076 diritti di opzione non esercitati nel periodo di offerta relativi alla sottoscrizione di n. 4.676.304 azioni speciali di nuova emissione rivenienti dall’aumento di capitale a pagamento e in forma inscindibile deliberato dall’Assemblea straordinaria del 28 giugno 2017.
Infine, Caltagirone Editore ha registrato un leggero calo negli ultimi cinque giorni borsistici (-0,5%), dopo aver venduto 16.430 azioni proprie tra il 15 e il 22 novembre 2017, ad un prezzo medio ponderato di 1,306 euro, per un controvalore complessivo di oltre 21mila euro.