Mercati – Milano torna in positivo con l’Europa, realizzi su Mediaset

I listini europei recuperano terreno dopo la partenza debole condizionata dall’andamento negativo delle Piazze asiatiche. Intorno alle 12:10 il Ftse Mib scambia poco sopra la parità (+0,2%) discostandosi lievemente dal Dax di Francoforte, il Ftse 100 di Londra e il Cac 40 di Parigi (+0,3%) mentre l’Ibex 35 di Madrid guadagna lo 0,6 per cento.

Sul Forex l’euro si mantiene ben posizionato sul dollaro (EUR/USD a 1,1934), ancora sostenuto dai dati macro positivi della scorsa settimana e dai graduali progressi nella risoluzione dell’impasse politica in Germania. Il biglietto verde arretra lievemente rispetto allo yen (USD/JPY a 111,2), in attesa di novità sulla riforma fiscale e dell’udienza di conferma di Jerome Powell come nuovo governatore della Fed, in programma domani.

Nessuno spunto di rilievo dall’agenda macroeconomica, con i soli dati di novembre dell’Istat sulla fiducia di consumatori e imprese italiane, entrambe in calo.

Tra le commodities andamento contrastato per le quotazioni del petrolio, mentre cresce l’attesa per il meeting Opec di giovedì. Il Brent (+0,4%) risale a 63,7 dollari al barile mentre il Wti (-0,7%) arretra a 58,6 dollari dopo il rialzo di venerdì innescato dalla chiusura dell’oleodotto Keystone.

Sull’obbligazionario il rendimento del decennale italiano scende all’1,77%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in area 142 punti base.

A Piazza Affari sono ben intonate le azioni MONCLER (+1%) e ATLANTIA (+0,9%), oltre a BREMBO, CAMPARI e FINECO (+0,8%).

Acquisti sulle utilities TERNA (+0,8%) e ITALGAS (+0,7%) e, fra i bancari, su UNICREDIT (+0,7%) e UBI (+0,7%).

Sottotono MEDIASET (-1,5%), che ritraccia dopo il balzo di venerdì innescato dall’ottimismo per una risoluzione positiva del contenzioso con Vivendi. Poco mossa FCA (-0,1%), mentre riprendono le speculazioni sullo scorporo di Magneti Marelli,controbilanciate dalle indiscrezioni provenienti dalla Francia su una possibile multa da circa 9,6 miliardi da parte dell’autorità anti-frode.