Titoli Mps in spolvero a Piazza Affari. Nella seduta di oggi le azioni dell’istituto guidato da Marco Morelli segnano un incremento del 2,8% a 4,1 euro, contro un indice Ftse Italia Banche praticamente piatto (+0,3%). Un movimento non travolgente, visto che sono passati di mano poco prima delle 12:00 solo 900 mila titoli, contro la media dell’ultimo mese pari a 6,3 milioni di pezzi al giorno. Ma che indica un interesse sul titolo che, a un mese dalla riammissione agli scambi, nonostante alti e bassi, si mantiene comunque sopra la soglia dei 4 euro.
Tra le ragioni che hanno attirato l’attenzione degli operatori vi sono alcuni rumor di stampa su un possibile interesse da parte di Ubi all’acquisizione di Mps. In realtà Victor Massiah, amministratore delegato di Ubi, ha in già passato preso in esame il dossier Mps poi accantonandolo e preferendo l’acquisto delle tre ex Good Bank, operazione molto apprezzata dal mercato.
Nei mesi prima della ricapitalizzazione da parte dello Stato, un possibile intervento di Ubi, sempre smentito dai diretti interessati, era diventato addirittura un tormentone. Certo ora Mps si presenta con un appeal diverso, vista la solidità patrimoniale e la pulizia del portafoglio di crediti deteriorati. Sono indubbie, inoltre, le pressioni verso una maggiore concentrazione del settore imposta dalle dinamiche del mercato e ben vista dagli organi di vigilanza europea, Bce in primis.
Quanto a Mps, inoltre, è probabile che il management possa utilizzare i prossimi anni per definire un approdo per l’istituto, visto che il Tesoro ha dichiarato che la propria presenza è a tempo determinato e in un arco temporale dei prossimi cinque anno ha intenzione di uscire dall’investimento.
Da questi scenari di fondo a ipotizzare interventi a breve, tuttavia, forse il passo è un po’ lungo. Per il momento l’assemblea del prossimo 18 dicembre avrà il compito di ridefinire la governance dell’istituto e nominerà il prossimo board, nel quale è prevista la conferma del vertice rappresentato dall’Ad Morelli e dal presidente Alessandro Falciai.