L’Oil & Gas chiude l’ultima ottava guadagnando 0,7 punti percentuali, peggio del Ftse Mib (+1,5%) come anche dell’Eurostoxx di settore (+1,4%).
Nella giornata di venerdì, il WTI ha stabilito il nuovo record di prezzi da più di due anni a 58,91 USD/barile, anche a causa della chiusura parziale dell’oleodotto Keystone, che collega i giacimenti canadesi con quelli degli Stati Uniti.
Per quanto riguarda la variazione settimanale dell’azionario, i titoli del settore chiudono tutti in territorio positivo. Nel segmento Ftse Mib la performance migliore è di Tenaris, che chiude guadagnando il 2,5%. Acquisti anche su Eni (+0,9%), mentre Saipem chiude di un decimo di punto percentuale sopra la parità.
Tra le società a media capitalizzazione troviamo la variazione più decisa, con Maire Tecnimont che porta a casa 4,3 punti percentuali. Buona prestazione anche da parte di Saras, con un rialzo del 2,3%.
Infine, nel segmento Small Cap, D’Amico guadagna 3,4 punti percentuali, mentre Gas Plus avanza del 2,6%.