Ottava positiva per il settore salute il cui indice ha evidenziato un +0,6%. Una performance che non ha particolarmente risentito della mancata vittoria di Milano nella sfida per aggiudicarsi la sede dell’Ema, che sarà trasferita da Londra ad Amsterdam, a marzo del 2019, a seguito dell’uscita della Gran Bretagna dalla UE.
Il rialzo del comparto è risultato sostanzialmente in linea con il corrispondente europeo (+0,5%) ma inferiore al Ftse Mib (+1,5%).
Tutto ciò in una settimana caratterizzata comunque da pochi spunti complice la festività del Thanksgiving Day.
Recordati, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, è rimasta sostanzialmente invariata mentre tra le Mid Cap si è distinta Sol con un +4,6 per cento.
Bene anche BB Biotech (+2,1%) relativamente alla quale si riporta che dai dati diffusi da Symphony Health Solutions è emerso che nella settimana che si è chiusa il 17 novembre le vendite del farmaco Revlimid di Celgene, utile per la cura di pazienti affetti da una rara forma di linfoma non-Hodgkin, sono cresciute dell’1,9 per cento. Si precisa che i ricavi di suddetto prodotto riflettono il 63% giro d’affari del terzo trimestre del 2017 di Celgene. Si segnala che al 30 settembre 2017 la società rappresentava il 12,2% delle partecipazioni in portafoglio di Bb Biotech.
Infine tra le Small la migliore è stata Eukedos con un +2,9 per cento.
In ribasso invece Pierrel (-0,6%), la cui assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio consolidato 2016 che ha registrato un utile netto pari a circa 1,1 milioni, beneficiando, per circa 8,5 milioni, degli effetti complessivi derivanti dall’uscita dal gruppo della società Relief Therapeutics Holding AG e delle sue controllate, nonché della Divisione TCRDO, tutti deconsolidati a partire dal 25 maggio 2016. Ha inoltre deliberato un aumento di capitale a pagamento, in via scindibile, fino ad un massimo di 35 milioni comprensivi dell’eventuale sovrapprezzo.