ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un progresso dello 0,9% e battendo nettamente l’omologo europeo calo (-0,4%), beneficiando della buona performance del comparto bancario (+2,2%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,5%).
Ottava positiva per i titoli dell’asset management supportati dagli ottimi dati evidenziati da Assogestioni sulla raccolta netta di ottobre, positiva per 6,8 miliardi e che ha portato il totale da inizio 2017 a oltre 87 miliardi. In evidenza Banca Generali (+2,9%), Azimut (+2,7%), Fineco (+2,8%) e Anima (+1,5%), mentre Banca Mediolanum (-4,5%) ha risentito dello stacco dell’acconto sul dividendo 2017 di 0,20 euro per azione.
Denaro su Poste Italiane (+0,2%), con gli investitori in attesa di maggiori dettagli sul nuovo piano industriale che sarà pronto a inizio 2018, di cui uno dei punti chiave sarà l’espansione nel business dei pagamenti digitali.
Nel Mid Cap ancora vendite su Banca Intermobiliare (-2,4%) a pochi giorni dall’annuncio del fondo inglese Attestor sul fatto che l’acquisizione della quota di controllo procede speditamente.
In luce doBank (+2,2%) dopo che Banca Akros ha mantenuto il giudizio ‘accumulate’ con target price di 13,5 euro.
Bene anche Banca Ifis (+2,1%) che ha siglato un accordo vincolante per rilevare il controllo di Cap.Ital.Fin, società specializzata in finanziamenti rimborsabili mediante cessione del quinto dello stipendio.