Chiusura debole per le borse europee, che nella prima seduta della settimana hanno sofferto anche il rafforzamento dell’euro. A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in calo dell’1,1% in prossimità dei minimi intraday a 22.176 punti, penalizzato in particolare da bancari e petroliferi.
In rosso anche l’automotive, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un -1,1% rispetto al -0,3% del corrispettivo indice europeo. Tra le big del comparto, vendite in particolare su Cnh (-1,9%) e Ferrari (-1,4%), mentre ha resistito poco sotto la parità Brembo (-0,5%).
Seduta volatile per Fca (-0,9%), con le nuove indiscrezioni circa lo scorporo del business della componentistica controbilanciate dalle notizie riportate dalla stampa francese su una possibile multa da 9,2 miliardi per presunte violazioni sulle emissioni diesel.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, invece, spicca in particolare Landi Renzo (+6,1%) in scia all’accordo di un accordo strategico per un progetto industriale di aggregazione della controllata Safe con l’americana Clean Energy Compression (gruppo Clean Energy Fuels Corp). Forti acquisti, infine, anche su Carraro (+3,4%).