Intesa – A breve conclusa la due diligence sui crediti delle ex venete

Sarebbe in dirittura finale la due diligence sui crediti in bonis, ma ad alto rischio, che Intesa aveva rilevato dalle ex banche venete e su cui, tuttavia, si era riservata il diritto di restituire se si fosse evidenziata la loro problematicità.

L’esame, la cui conclusione era attesa per metà novembre, avrebbe evidenziato posizioni che l’istituto guidato da Carlo Messina giudica deteriorate pari a circa 4-500 milioni.

Intesa aveva rilevato dalle ex venete, oltre a 26,1 miliardi di crediti in bonis, altri crediti per circa 4 miliardi non classificati come deteriorati, ma giudicati ad alto rischio. Su questo pacchetto l’istituto milanese si era riservato il diritto di poterli restituire alla liquidazione, nel caso di rilevazione dei presupposti per classificarli come sofferenze o inadempienze probabili.

Il diritto di retrocedere alla liquidazione i crediti deteriorati varrà fino alla fine del 2020 e prevede una procedura attraverso la quale Intesa prima della fine di ogni trimestre invierà ai commissari una lettera, supportata dal parere della società di revisione, nella quale indicherà le posizioni che intende restituire.

Intanto a Piazza Affari le azioni di Intesa sono in leggera pressione mostrando un calo dello 0,1% a 2,76 euro, contro l’indice del settore che fa +0,2 per cento.