I futures sui principali indici europei scambiano appena al di sopra della parità, preannunciando un’apertura poco mossa ma positiva per i listini continentali. Il tutto dopo la chiusura incolore di Wall Street e la mattinata mista delle Piazze asiatiche, con Tokyo invariata.
Sul fronte macro sono attesi in mattinata i dati sulla fiducia dei consumatori di Germania e Francia e Stati Uniti, oltre alle scorte all’ingrosso statunitensi. In giornata è prevista l’audizione della Commissione bancaria del Senato per la nomina di Jerome Powell alla presidenza della Fed. Atteso inoltre l’intervento di Trump al Senato in vista del voto sulla riforma fiscale.
Sul Forex il cambio euro/dollaro è in calo frazionale, poco sotto 1,19 mentre il dollaro/yen è invariato a 111,2. Tra le materie prime lievi ribassi per le quotazioni del petrolio, in attesa del meeting Opec di giovedì, con Wti e Brent rispettivamente a 57,7 e 63,2 dollari al barile.
A Piazza Affari attenzione sui bancari, deboli ieri e in particolare su Banco Bpm che secondo Moody’s necessita di ulteriori cessioni di Npl e su Ubi, su cui Dbrs ha tagliato il rating a lungo termine a ‘BBB’ da ‘BBB (High).
Da seguire Luxottica, dopo l’ok dell’Antitrust canadese alla fusione con Essilor, in attesa del via libera da parte delle autorità europee.