Media – Cresce ancora il settore grazie a Mediaset (+1,2%)

L’indice Ftse Mib ha terminato la giornata di ieri a +0,5%, sostanzialmente allineato al Dax tedesco, ma inferiore alle altre principali borse europee che in chiusura sono state influenzate positivamente dalla buona apertura di Wall Street.

L’attenzione dei mercati è stata rivolta in particolare all’intervento davanti alla commissione bancaria del Senato Usa di Jerome Powell, che a febbraio sostituirà Janet Yellen alla carica di presidente della Fed.

Giornata positiva per il Ftse Italia Media che è salito dell’1,2%, a fronte di una crescita dell’1% dell’equivalente indice europeo, trainato al rialzo da Mediaset che ha chiuso le contrattazioni a +2,2 per cento.

Anche le società a media capitalizzazione hanno contribuito positivamente alla performance dell’indice, con una crescita dell’2,2% di Cairo e dello 0,4% di Mondadori. Rcs è rimasta invece in territorio negativo con un ulteriore perdita dello 0,3 per cento.

La peggiore della giornata è stata la Small Cap Il Sole 24 Ore che lascia sul mercato il 2,7%, dopo la buona ripresa di lunedì che la vedeva in testa al comparto con una crescita del 3,3 per cento.

Ricordiamo che lunedì, come previsto dagli accordi, a seguito dell’adempimento da parte di Confindustria alla sottoscrizione pro-quota dell’aumento di capitale in forma inscindibile del Sole 24 Ore conclusosi lo scorso 16 novembre, Banca IMI e Banca Akros, in qualità di garanti, hanno provveduto a sottoscrivere la quota relativa ai diritti inoptati pari a circa l’8,15% del totale.

Si è fermata in negativo anche Mondo Tv (-2,4%), nonostante abbia annunciato che Wal-cor Corsanini di Carlo Santini & C, aziende leader in Italia nel settore food e confectionary, ha acquistato da Mondo TV Iberoamerica una licenza per i territori di Italia, Vaticano e San Marino per lo sfruttamento dei diritti di licensing e merchandising della serie TV live Heidi per la realizzazione e commercializzazione di diversi articoli dolciari per il Natale e la Pasqua, a fronte di un pagamento minimo garantito di 80.000 euro.

Si evidenzia infine che ieri Gedi Gruppo Editoriale ha comunicato di aver acquistato 70.000 azioni proprie tra il 23 e il 24 novembre, portando la società a detenere il 4,19% del capitale. Il titolo è rimasto sostanzialmente invariato con una crescita di un decimo di punto percentuale.