Mercati – Europa in rialzo, Ftse Mib +0,7% con acquisti sui bancari

Nel corso della mattinata i listini del Vecchio Continente conservano in buona parte i rialzi dell’apertura, in scia ai nuovi record di Wall Street e per nulla scalfiti dal nuovo test missilistico della Corea del Nord.

Intorno alle 12:00 a Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,7% in area 22.450, spinto in gran parte dai bancari. In rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,9%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%), e l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%). Sottotono Londra, con il Ftse 100 a -0,6% penalizzato dal rafforzamento della sterlina.

La moneta britannica è risalita oltre 1,34 dollari e scambia a 0,884 sterline per euro, dopo le indiscrezioni secondo cui sarebbe stato raggiunto un accordo di massima tra Londra e l’UE sul “costo della Brexit”. Sempre sul Forex, l’euro viaggia in rialzo a 1,185 dollari sui timori di un possibile “shutdown”del governo statunitense, dopo che i democratici hanno disertato una riunione con Trump sul tema del bilancio. Poco mosso il dollaro/yen a 111,5.

Per quanto riguarda le materie prime continuano a ritracciare le quotazioni del petrolio in vista della riunione Opec di domani, con Wti e Brent rispettivamente a 57,5 e 62,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, il rendimento del Btp rimane invariato a 1,76% , con un differenziale dal Bund tedesco in calo a 141 punti base.

Ritornando a Piazza Affari, nella mattinata si distinguono gli istituti di credito, grazie anche alla fiducia mostrata dall’Abi sul tema degli Npl. Acquisti su BPER (+3,7%), UBI (+2%), INTESA (+1,5%), UNICREDIT, MEDIOBANCA e BANCO BPM (+1,2%).

Per quanto riguarda BPER contribuisce anche il fatto che il gruppo presenti un Cet1 nettamente superiore rispetto al requisito minimo richiesto dalla Bce per il 2018 (14,03% vs 8,125%), oltre alla conferma della raccomandazione ‘outperform’ da parte di Exane Bnp Paribas con target price a 6,2 euro.

Tra i finanziari corrono anche FINECO (+2,8%) e BANCA GENERALI (+1,7%), mentre in fondo al Ftse Mib rimangono RECORDATI (-1%) e TELECOM ITALIA (-0,7%).

Fuori dal listino principale sprint di ACEA (+9%) che prosegue il trend positivo di ieri a seguito dell’annuncio del nuovo business plan quinquennale focalizzato su investimenti in infrastrutture elettriche e idriche.