L’indice Ftse Mib ha chiuso la seduta di ieri in crescita dello 0,5%, in linea con l’indice tedesco, ma al di sotto delle altre principali borse europee che hanno registrato un incremento compreso tra lo 0,6% e l’1 per cento spinte anche dalla buona apertura degli Usa.
L’attenzione dei mercati è stata rivolta in particolare all’intervento davanti alla commissione bancaria del Senato Usa di Jerome Powell, che a febbraio sostituirà Janet Yellen alla carica di presidente della Fed.
Anche l’indice Ftse Italia Moda ha terminato la giornata di ieri in lieve crescita dello 0,4%, sottoperformando però l’equivalente indice europeo che è salito dello 0,7 per cento.
Tra le big la migliore è stata Luxottica con un +0,5%, dopo aver ricevuto il via libera per la fusione con Essilor da parte del Competition Bureau canadese. L’approvazione dell’antitrust canadese rappresentava una delle condizioni sospensive all’operazione, unitamente a quelle di altre quattro giurisdizioni. Voci di stampa riportano però che l’antitrust europea si dichiara ancora lontano dalla decisione in merito alla fusione e fissano all’8 marzo 2018 il nuovo termine.
Bene anche Ferragamo che sale di 0,4 punti percentuali, mentre Moncler si ferma esattamente sulla parità.
La migliore di tutto il settore è stata la mid Geox che ha registrato un incremento del 4,8 per cento. Bene anche Safilo e Ovs che sono cresciute rispettivamente dell’1,1% e 0,3 per cento.
Tra le società a bassa capitalizzazione Piquadro ha registrato la performance peggiore, in perdita del 4,3%, dopo il sorprendente recupero della scorsa settimana che ha portato il titolo a +14% w/w.
Giornata in rosso anche per Stefanel (-2,3%), dopo aver dichiarato una lieve riduzione dell’indebitamento finanziario netto nel mese di ottobre (+0,4 milioni), e uno slittamento dal 31 dicembre 2017 al 28 febbraio 2018 dell’esecuzione dell’aumento di capitale, non visto positivamente dei mercati.
Tra le small in positivo solo Aeffe che è ha guadagnato il 3,8 per cento.