Deciso rialzo per il titolo in borsa stamane dopo la presentazione di ieri a Milano, davanti a 40 analisti, del nuovo piano tecnologico dell’azienda. Occasione in cui l’ad Laurent Hebenstreit ha illustrato la strategia del gruppo nei prossimi anni sul fronte dell’elettrico, un cambiamento nel settore dell’auto che richiede alle società investimenti per sviluppare tecnologie più avanzate.
I veicoli elettrici cresceranno, ma la velocità della loro diffusione dipende ancora da diversi fattori, con i motori a combustione interna che resteranno ancora a lungo una parte importante del mercato.
In tale contesto, Sogefi intende sviluppare nuovi prodotti tra filtrazione e air and cooling per l’ibrido, per l’elettrico alimentato a batterie e per l’elettrico alimentato a celle combustibile, continuando comunque a commercializzare i propri prodotti tradizionali per i motori a combustione interna.
«In più la diffusione di motori powertrain ibridi rappresenta un’ulteriore opportunità di sviluppo per Sogefi », sottolinea Hebenstreit. «Le evoluzioni tecnologiche in atto nel settore nel medio termine, abbinate alla maggiore flessibilità finanziaria dell’azienda possono rafforzare la strategia di crescita profittevole della società grazie ai potenziali maggiori volumi nell’air and cooling, alla possibilità di vendere prodotti a più alto contenuto tecnologico (e maggiori margini) e allo sviluppo di nuovi prodotti».
Il gruppo ha inoltre annunciato l’intenzione di puntare sulle start-up, con investimenti cash di 3-5 milioni per quote tra il 5 e il 10% in società che potrebbero aggiungere valore arricchire l’offerta nei business delle sospensioni, filtri e aria e raffreddamento.
Commento:
Notizie positive per il gruppo, con il mercato che sembra aver apprezzato le prospettive future. Il management ha confermato la guidance 2017, con ricavi in aumento in linea ai primi nove mesi dell’anno e un incremento della redditività rispetto allo scorso esercizio.
Sogefi, inoltre, sembra ben posizionata a proseguire il percorso di crescita profittevole anche nei prossimi anni, grazie al piano di riduzione di costi. Gli analisti sottolineano come il titolo sia ancora sottovalutato rispetto alla media del settore, trattando a 12,85x il P/E 2017 e a 10,19x il P/E 2018 e a 4,61x e a 4,25 l’EV/EBITDA rispettivamente per il 2017 e il 2018.
Banca Akros ha alzato la raccomandazione da ‘accumulate’ a ‘buy’ con un prezzo obiettivo pari a 5,25 euro. Da una panoramica degli analisti che seguono la società, infine, 3 consigliano l’acquisto, mentre 4 si esprimono in favore dell’hold, con un target price medio a 12 mesi pari a 5,09 euro.
Intorno alle 12:00, il titolo a Piazza Affari balza del 5,6% a 4,2 euro.