Ubi sta valutando una revisione del governo societario, passando dall’attuale sistema duale (basato sulla presenza di un consiglio di sorveglianza e uno di gestione) al monistico. Il consiglio di sorveglianza verrebbe integrato all’interno del cda come comitato di controllo, secondo gli ultimi rumor di stampa.
La banca ha costituito una commissione che sta esaminando i vari sistemi di governance e a breve esprimerà il suo parere, come ricordato dall’Ad Victor Massiah in una recente intervista.
La bozza di riforma dello statuto dovrebbe essere sottoposta all’attenzione del consiglio di gestione e di quello di sorveglianza in una riunione congiunta, che dovrebbe tenersi nel mese di dicembre. Il documento sarà poi inviato alla Vigilanza della Bce, che entro tre mesi dovrà dare il via libera.
Sarà molto difficile includere tale questione tra i temi all’ordine del giorno dell’assemblea dei soci prevista nella primavera 2018. È più realistico ipotizzare la convocazione di un’assise straordinaria in cui esaminare specificatamente la questione della governance. Il tutto in modo tale che nel 2019, quando scadrà il mandato degli attuali organi societari, si possano nominare i nuovi vertici con la riforma del governo societario approvata.
Inoltre, la bozza prevedrebbe la riduzione del numero dei consiglieri dagli attuali 22 a 15, di cui 5 dovrebbero comporre il comitato di controllo.
A mezz’ora dall’apertura delle negoziazioni a Piazza Affari il titolo segna un rialzo dell’1,5% a 3,97 euro, mentre il Ftse Italia Banche sale dell’1 per cento.