Aeroporti di Roma, società del gruppo Atlantia che gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino, chiude i primi dieci mesi del 2017 in sostanziale continuità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per un totale di oltre 40,3 milioni di passeggeri movimentati. Soltanto a ottobre sono transitati nei due scali della Capitale circa 4,2 milioni di passeggeri, di cui 3,7 milioni a Fiumicino.
Il driver principale di crescita per il Leonardo da Vinci è rappresentato dal mercato Extra UE che, con oltre un milione di passeggeri, ha registrato il +4,6% di traffico. I migliori risultati sono raggiunti dall’Estremo Oriente, in cui si registrano incrementi di traffico dell’11,7% nel mese di ottobre. La maggiore direttrice di sviluppo riguarda il mercato cinese dove l’aeroporto di Fiumicino, con 10 destinazioni, si posiziona tra i primi aeroporti europei per numero di mete servite.
Anche il mercato del Centro Sud America, fondamentale per il traffico intercontinentale, è in continua crescita con un volume di traffico che è aumentato del +5 per cento. Buoni risultati anche dal mercato nord americano, che ha evidenziato un incremento di traffico del 2,7%, verso le principali direttrici nord americane (New York, Chicago e Canada).
Il versante mediorientale ha visto, infine, aumentare i propri flussi di traffico del 5,4%, mentre il mercato africano, seppur con volumi contenuti, recupera parzialmente il traffico, registrando un incremento dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2016.
Sul versante del mercato europeo, che ha coinvolto circa 1,7 milioni di passeggeri, risultano in forte crescita le destinazioni della Croazia e Spagna. In aumento anche i risultati sulle mete del vecchio Continente considerate maggiormente sicure, con Sofia e Lisbona in testa, oltre alle principali città del nord Europa (Stoccolma ed Helsinki).
Lo scalo G.B. Pastine di Ciampino chiude il mese di ottobre con performance positive, in continuità con il trend di crescita registrato da inizio anno. Il numero di passeggeri transitati è pari a circa 500mila, considerando anche lo spostamento a Fiumicino dei voli schedulati dal 14 al 29 ottobre dello scorso anno per consentire i lavori di manutenzione effettuati sulla pista.