Settore bancario vivace a Piazza Affari. Intorno alle 14:45 il Ftse Italia Banche sale dell’1,2 per cento. I rialzi più consistenti riguardano Banco Bpm (+4,1% a 2,93 euro), Ubi (+4,6% a 4,12 euro) e Bper (+3,3% a 4,57 euro).
Il comparto creditizio è supportato dalla conferma arrivata dalla responsabile della supervisione bancaria della Bce, Danièle Nouy, durante un’audizione pubblica sull’addendum, sul fatto che probabilmente Francoforte avrà bisogno di qualche mese in più per mettere a punto le nuove regole per la gestione dei crediti deteriorati, in linea con i rumor circolati ieri. In questo modo le banche avranno più tempo per adeguarsi alla situazione. L’esponente di Francoforte ha anche ribadito che l’addendum non riguarda lo stock di npl esistente.
Inoltre, i titoli bancari sono sostenuti anche dai primi risultati positivi relativi ai requisiti patrimoniali minimi Srep da rispettare per il 2018. I primi tre istituti che hanno ricevuto la comunicazione Bce del limite minimo da raggiungere per il 2018, al 30 settembre, presentavano già dei valori nettamente superiori.