In occasione del BB Biotech Day 2017 che si è svolto ieri a Milano, Daniel Koller, responsabile del team di gestione della holding svizzera, ha messo in luce le potenzialità di sviluppo della stessa e le prospettive sul settore biotech, con focus sulle malattie metaboliche. Malattie che occupano la terza posizione (11,7% del totale) nella ripartizione del portafoglio per aree di investimento e sulle quali sono attive quattro delle prime dieci società che compongono il portafoglio stesso di BB Biotech, ovvero Ionis Pharmaceuticals (10,5% del portafoglio), Radius Health (5,9%), Alexion (5%) e Novo Nordisk (4%).
Le prospettive sul settore biotech nel suo complesso si confermano particolarmente interessanti, alla luce non solo del positivo andamento registrato negli scorsi anni, ma anche dei progressi nel campo della ricerca scientifica e delle potenziali approvazioni di nuovi farmaci.
Dalla lettura dei dati relativi alla crescita dei ricavi del settore degli ultimi anni, dal 2010 in poi si rileva che da un incremento annuale del 10,5% di quell’anno le vendite globali del biotech hanno registrato performance sempre positive, fino a raggiungere un picco del 32,6% nel 2014, in scia a rilevanti autorizzazioni di prodotti e ad un proficuo avanzamento di programmi clinici.
Negli anni 2015 e 2016 tale trend positivo ha evidenziato un rallentamento pur mantenendosi su buoni livelli. Si segnala che lo scorso anno è stato caratterizzato dall’approvazione di 22 nuovi prodotti biotech.
Suddetto andamento dovrebbe rallentare ulteriormente nell’anno in corso al 5% per poi accelerare nuovamente nel biennio 2018-2019, con incrementi previsti all’8,5% e 12,3%.
Dinamiche che risultano supportate dalle prospettive demografiche. Infatti, sia a livello globale che a livello di macro-area (paesi sviluppati ed emergenti), le statistiche indicano un aumento delle aspettative di vita e delle malattie croniche, con conseguente crescita della domanda di prodotti e servizi farmaceutici.
Tutto ciò potrà tradursi in rilevanti benefici per Bb Biotech, il cui portafoglio è composto da società attive nello sviluppo di alcuni farmaci leader nel trattamento di determinate patologie. Prodotti quali Victoza e Tresiba di Novo Nordisk, destinati al trattamento di pazienti affetti da diabete, così come Spinraza di Ionis Pharmaceuticals, utile per il trattamento dell’atrofia muscolare spinale.
La strategia di investimento di BB Biotech, focalizzata su mid e large cap caratterizzate da interessanti pipeline con un obiettivo di Roi del 15% annuo, mira a un portafoglio target composto da massime 35 partecipazioni, di cui 5-8 core holdings.
Infine, si segnala che BB Biotech per il periodo 2016-2020 prevede una crescita media (Cagr) delle vendite delle società in portafoglio superiore al 20%, alla luce anche delle attese sul numero di farmaci che saranno approvati nei prossimi mesi.