Mercati – Milano tonica a +0,9%, acquisti sulle banche

Dopo un avvio poco sopra la parità il Ftse Mib accelera poco prima delle 11:00 scambia in rialzo dello 0,9% riportandosi oltre la soglia dei 22.500 punti.

Fra gli altri listini continentali sono ben intonati anche il Dax di Francoforte (+0,6%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%) mentre il Ftse 100 di Londra (-0,2%) soffre ancora il rafforzamento della sterlina.

La fitta agenda di dati macro ha già visto la pubblicazione dei dati relativi all’inflazione francese, in linea con il consensus, alla disoccupazione tedesca di novembre, migliore delle attese, e al tasso di disoccupazione preliminare di ottobre in Italia, stabile all’11,1 per cento. Attesi in mattinata anche le stime sui prezzi al consumo di novembre per quanto riguarda Italia ed Eurozona, oltre ai dati di ottobre sulla disoccupazione dell’Eurozona

Sul Forex l’euro/dollaro scende in area 1,1835 mentre il cambio fra biglietto verde e yen si attesta in rialzo a 112,4. Prosegue il rally della sterlina, giunta a 1,346 dollari mentre il cross con l’euro si fissa a 0,879.

Poco mosse le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 57,3 e 62,7 dollari al barile, in attesa di novità dal vertice tra paesi Opec e non Opec, chiamati a decidere se estendere il programma di tagli alla produzione.

Scarsi movimenti sull’obbligazionario, dove il rendimento del decennale italiano resta all’1,77%, mentre lo spread con il Bund tedesco scende a 137 punti base.

A Piazza Affari avanzano i bancari, in particolare UBI (+3,1%), che beneficia anche del rialzo del target price da parte di Morgan Stanley, BPER e BANCO BPM (+2,6%). INTESA guadagna l’1,2% e UNICREDIT è a +1%, dopo aver sottoscritto un accordo vincolante con Dorotheum per il trasferimento delle attività del credito su pegno in Italia per 141 milioni.

In evidenza anche UNIPOLSAI (+1,9%), ATLANTIA (+1,6%) e STM (+1,3%), che rimbalza timidamente dopo le perdite della seduta precedente in scia alla debolezza del comparto dei microchip.