Il governo di Atene, attraverso l’agenzia ellenica per le privatizzazioni, potrebbe rinviare a gennaio 2018 il termine per recapitare le offerte vincolanti relative all’acquisto del 66% di Desfa, fissato in precedenza per il 22 dicembre 2017.
Il possibile slittamento di questa data è stato riportato oggi da un articolo del quotidiano “MF” in cui si specifica che i due partecipanti alla gara per la privatizzazione del gruppo che gestisce la rete di trasporto del gas in Grecia, cioè il consorzio formato da Snam, Enagas, Fluxys e Gasunie da una parte e la spagnola Regasificadora del Noroeste dall’altra, avrebbero chiesto una proroga rispetto alla data del 22 dicembre.
Da segnalare che la vendita del 66% di Desfa dovrebbe essere conclusa entro l’anno per consentire al governo greco di essere in linea con le tempistiche del programma di privatizzazioni imposto dai creditori all’esecutivo di Atene, nell’ambito del programma di bailout.
Lo stesso articolo di MF aggiunge poi che il prezzo dell’asset potrebbe essere superiore a 400 milioni di euro grazie ai buoni risultati economici e una posizione finanziaria netta positiva per 200 milioni. Ricordiamo che la cifra di 400 milioni era stata concordata dal governo ellenico con l’azera Socar per rilevare proprio il 66% di Desfa, ma l’operazione era stata bloccata dalla Commissaria Ue alla concorrenza.