Rush finale per l’acquisto di Farbanca, istituto specializzato nei finanziamenti al mondo della farmacia e della sanità e confluito tra gli asset da cedere nell’ambito della liquidazione delle ex banche venete.
La settimana prossima, secondo le ultime indiscrezioni si stampa, i commissari liquidatori che stanno gestendo la vendita dovrebbero scegliere l’acquirente finale.
Tra gli operatori che hanno presentato un’offerta vincolante vi sono Banca Ifis, Creval (attualmente alle prese con la preparazione dell’aumento di capitale) e il fondo britannico Blue Sky, a cui recentemente si è aggiunta Negentropy Capital, gruppo con sede in Lussemburgo specializzato nella cessione di asset distressed, che disporrebbe anche di capitali provenienti dalla Cina.
Nella scelta finale conterà sicuramente il prezzo offerto, ma una variabile importante potrebbe essere giocata dalla logica industriale dell’operazione.
Farbanca, di cui il 71% faceva capo all’ex Popolare Vicenza, è rimasta esclusa dal perimetro acquisito da Intesa, ed è considerato un asset da cedere per introitare liquidità. L’istituto ha chiuso il 2016 riportando un margine di intermediazione di 16,5 milioni e un utile netto di 4,8 milioni, con un patrimonio netto di 60 milioni.
Intorno alle 09:40 a Piazza Affari le azioni di Banca Ifis lasciano sul terreno l’1,5% a 36,5 euro, un andamento in linea al Ftse Italia Servizi Finanziari (-1,3%).