L’indice Ftse Mib ha terminato la seduta a +0,2%, sovraperformando le altre principali piazze europee.
Si ricorda che nella giornata di ieri sono stati presentati i dati preliminari di novembre sull’inflazione dell’Eurozona, lievemente al di sotto delle stime, mentre il tasso di disoccupazione è sceso all’8,8 per cento.
Ha chiuso con un incremento dello 0,6% il settore italiano della moda, sovraperformando il corrispondente indice europeo che è invece diminuito dello 0,4 per cento.
La buona performance del Ftse Italia Moda è stata influenzata dagli acquisti sulle big del settore: Luxottica è salita dell’1,7%, Ferragamo ha guadagnato lo 0,7% e Moncler lo 0,1 per cento.
Tra le società a media capitalizzazione, la migliore di giovedì è stata Geox che ha recuperato il 2,7%, seguita da Cucinelli che è salita dell’1,1 per cento.
Safilo, invece, ha registrato un decremento dell’1,3%, nonostante la comunicazione di aver siglato un accordo di partnership esclusiva con Supreme Eyewear per la distribuzione in Thailandia e Cambogia, sviluppando ulteriormente l’attività nell’area Apac.
La peggiore delle small cap e dell’intero settore è stata Zucchi che ha lasciato al mercato il 3%, dopo aver comunicato un aumento dell’indebitamento finanziario netto di circa 3,3 milioni nel corso dell’ultimo mese per effetto della stagionalità dell’attività.
Al primo posto nel comparto Caleffi che è salita del 3,2%, seguita da Aeffe che ha chiuso a +1,4 per cento.
Stefanel (+1,2%) nella giornata di ieri ha comunicato di aver sottoscritto i contratti per l’erogazione del finanziamento di 23,8 milioni per la ristrutturazione del debito e il pegno sul marchio “Stefanel”.