Importanti piani per il futuro di Apple. Secondo le indiscrezioni raccolte da Nikkei Asian Review, nel 2018, il colosso di Cupertino dovrebbe iniziare a produrre autonomamente la metà dei chip presenti su iPhone, smettendo così di affidarsi ad aziende secondarie.
Il piano verrebbe però messo in atto a partire dal 2019, tuttavia oltre al chip per l’antenna Apple dovrebbe occuparsi autonomamente anche del chip che gestisce e controlla l’energia della batteria. Il chip dedicato alla gestione dell’energia realizzato da Apple, sarebbe il più avanzato del settore, secondo la fonte, ed avrebbe la capacità di monitorare e di controllare molto meglio i consumi di energia.
In questo, tutti i possessori di iPhone si ritroverebbero con un dispositivo in grado di ottenere migliori performance e dei consumi di batteria ridotti. In questo modo, senza aumentare la capacità della batteria, si riuscirà ad avere una durata maggiore della stessa.
Fino a oggi Apple ha acquistato questa componente progettata da Dialog Semiconductor per iPhone, iPad e Apple Watch: alcuni stimano che ben il 74% del fatturato di questa società dipende dagli ordinativi di Cupertino. A conferma della forza di questo report, le azioni di Dialog sono calate di quasi 20 punti.
Per questa nuova componente alla progettazione di Cupertino farebbe seguito una produzione negli stabilimenti di TSMC che già realizza per Apple tutti i chip di iPhone e iPad.
Si ricorda infine che anche STMicroelectronics è un fornitore di Apple. Il gruppo italo-francese dovrebbe implementare i sensori 3D e lo schermo OLED del nuovo iPhone X. Intorno alle 11:30 le azioni STM cedono il 2,6% a 18,56 euro, sottoperformando il Ftse Mib (-1,3%).