Utility – Seduta interlocutoria per il settore (-0,1%)

Dopo una mattinata in rialzo, con il nuovo massimo storico a 30.023 punti, il Ftse Italia Servizi Pubblici si è mangiato nel corso del pomeriggio di ieri i guadagni della prima parte della giornata borsistica, chiudendo le contrattazioni poco sotto la soglia dei 30mila punti (-0,1%).

A differenza delle ultime sedute la performance giornaliera del paniere dei titoli tricolori del settore utility e delle rinnovabili è stata inferiore a quella del principale indice di piazza Affari, cioè del Ftse Mib (+0,2%), ma migliore rispetto a quella dello Stoxx Europe 600 Utilities (-0,4%).

Da segnalare poi che nella seduta di ieri l’andamento del Ftse Italia Servizi Pubblici non è stato influenzato dal mercato dei governativi europei, i cui rendimenti hanno registrato una decisa discesa soprattutto sui titoli di Stato dei Paesi cosìddetti “Periferici” nella parte intermedia e lunga della curva.

Nel segmento delle Big Cap, il titolo che ha registrato la maggiore variazione giornaliera positiva è stato Italgas (+1,9%) che nel primo pomeriggio di ieri aveva comunicato di aver portato a casa un’altra piccola acquisizione. Nel dettaglio, il gruppo guidato da Paolo Gallo ha sottoscritto con CPL Concordia un accordo vincolante per l’acquisizione di un portafoglio di 7 concessioni gas nel Sud Italia, per complessivi 16 Comuni. L’Enterprise value dell’operazione è stata stabilita in 13 milioni di euro. Al closing dell’operazione il prezzo sarà corrisposto interamente per cassa al netto del debito. Il perfezionamento è previsto entro marzo 2018.

Debole Enel (-0,4%), dopo che le quotazioni hanno toccato nel corso della mattinata di ieri il nuovo massimo del 2017 a quota 5,55 euro. A sostenere i corsi dei titoli del gruppo guidato Francesco Starace nelle prime ore di contrattazioni il report degli analisti di SocGen che hanno confermato il giudizio “Buy” e hanno rivisto al rialzo il prezzo obiettivo a 6 euro dal precedente target price a 5,60 euro. Sempre ieri, a inizio pomeriggio il colosso elettrico italiano ha comunicato che è stato raggiunto un accordo con il fondo Gulf Pacific Power per la cessione dell’80% di due parchi eolici negli Stati Uniti con una capacità installata complessiva pari a 350 MW. Il corrispettivo totale è di circa 233 milioni di dollari statunitensi e sarà pagabile al perfezionamento dell’accordo, previsto per fine 2017. A operazione conclusa, Enel Green Power North America continuerà a gestire, operare e assicurare la manutenzione di entrambi i parchi. L’operazione poi consentirà ad Enel di far uscire dalla sua area di consolidamento il debito dei due parchi, che ammonta a circa 140 milioni.

Nell’ambito delle Mid Cap, le migliori performance borsistiche della seduta di ieri sono state registrate da Ascopiave (+1,7%) e da Acea (+1,1%), con quest’ultima che ha portato a casa il terzo rialzo consecutivo. In lieve rialzo Iren (+0,3%), con il suo amministratore delegato, Massimiliano Bianco, che ha dichiarato di voler convincere i Comuni azionisti di Acam La Spezia ad accettare, a fronte della cessione del 100% della multi-utility, un corrispettivo misto di contanti e titoli, con quest’ultimi corrispondenti al 2% circa del capitale della stessa Iren.

Tra le società a bassa capitalizzazione, cioè le Small Cap, sono tornati gli acquisti sul Falck Renewables (+1,4%) ed è proseguito il rialzo di K.R. Energy (+0,9%). Deboli, invece, Acsm-Agam (-1,6%) e Gruppo Waste Italia (-1,6%).