Il Ftse Mib ha archiviato le ultime cinque sedute con un bilancio complessivo negativo dell’1,4% a 22.106 punti, appesantito nel finale di seduta di venerdì dalla notizia della possibile tesminonianza di Flynn, ex collaboratore di Trump, sul Russiagate.
L’ottava è stata caratterizzata principalmente dal superamento per la prima volta della soglia dei 24 mila punti da parte del Dow Jones in scia agli sviluppi sul fronte della riforma fiscale, oltre che dal meeting Opec di Vienna.
Torna a scendere l’automotive, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un -4,8% w/w, rispetto al -1,3% del corrispettivo indice europeo, arrivando così a perdere nel mese di novembre oltre l’8 per cento.
Tra le big del comparto, male in particolare Ferrari (-6,6% w/w), con gli analisti che si interrogano sulle conseguenze del ritorno di Alfa Romeo in Formula 1. In calo anche Fca (-4,1% w/w), su cui hanno influito le indiscrezioni uscite sulla stampa francese sulla possibilità di una multa da 9,6 miliardi per il Dieslegate.
Vendite su Cnh (-3,1% w/w) e Pirelli (-2,7% w/w), mentre Brembo ha limitato le perdite allo 0,9% w/w. Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, ha brillato Sogefi (+6,9%), in scia alla presentazione del nuovo piano tecnologico dell’azienda. Occasione in cui è stata illustrata la strategia del dei prossimi anni sul fronte dell’elettrico, che aiuterà il gruppo a proseguire il percorso di crescita profittevole anche in futuro.
Decisi acquisti anche su Landi Renzo (+8,4% w/w), dopo l’accordo siglato con l’americana Clean Energy Compression per un’aggregazione industriale della controllata Safe. Bene, infine, Carraro (+0,9% w/w), che ha annunciato che la Finanziaria Regionale Friulia diventerà socia di Siap attraverso un aumento di capitale fino a un massimo di 8 milioni (23,24% del capitale sociale) finalizzato a incrementare il livello tecnologico dello stabilimento di Maniago (Pordenone) e a consolidarne la leadership internazionale.