Il Ftse Mib ha chiuso in ribasso dell’1,4% a 22.106 punti la scorsa settimana, penalizzato nel finale della seduta di venerdì dalla notizia della testimonianza di Flynn sul caso Russiagate. L’ottava è stata caratterizzata, inoltre, principalmente dal superamento per la prima volta della soglia dei 24 mila punti da parte del Dow Jones in scia agli sviluppi sul fronte della riforma fiscale e dal meeting Opec di Vienna.
Poco mosso il Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona, che ha segnato un -0,4% w/w rispetto al -1,5% w/w del corrispettivo indice europeo. Nel settore dei beni per la casa, ha resistito sulla parità De’Longhi, dopo la debolezza delle settimane precedenti.
In calo, invece, Technogym (-0,9% w/w) e Fila (-1,5% w/w). Tra le piccole capitalizzazioni crollano Bialetti (-7,2% w/w) e B&C Speakers (-9,6% w/w), con quest’ultima che venerdì ha annunciato il rinvio del closing dell’acquisizione di Eighteen Sound da Landi Renzo, comunque previsto entro fine 2018. Vendite diffuse anche tra le altre small cap ad eccezione di Beghelli (+1,1% w/w).