Carige – Per Creditis la spunta Chenavari Investment Managers

Carige si avvia verso il successo dell’operazione di rafforzamento patrimoniale. Nella giornata di ieri il cda dell’istituto genovese ha dato il mandato all’Ad Paolo Fiorentino per siglare il contratto di cessione di Creditis. La scelta è caduta sul fondo Chenavari che ha fatto l’offerta migliore e si è impegnato a sottoscrivere azioni per 45 milioni. Oggi, invece, dovrebbe essere formato il contratto di cessione del portafoglio crediti da 1,2 miliardi e della piattaforma di servicing. Intanto, anche Volpi ha comunicato di avere aderito all’aumento per la propria quota pari al 6% ed essere disposto a salire al 9,9 per cento. Infine, le compagnie di assicurazione che detenevano i bond subordinati sottoscriveranno 45 milioni della tranche loro riservata.

Chenavari Investment Managers a un soffio dall’acquisto di Creditis, la società di credito al consumo di Carige. Il fondo anglosassone guidato da Loic Fery è riuscito ad avere la meglio sull’investitore che era dato fino a pochi giorni fa come favorito, Christofferson Robb & Company, poiché ha presentato l’offerta più competitiva in termini di valorizzazione della società di credito al consumo posta sul mercato dall’istituto genovese nell’ambito dell’operazione di rafforzamento patrimoniale da un miliardo.

La firma del contratto è prevista entro il 6 dicembre e Chenavari si è impegnato anche a sottoscrivere 40 milioni dell’aumento di capitale, accettando un impegno di prima allocazione con Equita Sim e subentrando a quello precedentemente sottoscritto da altro offerente (secondo indiscrezioni proprio Crc).

Un’altra buona notizia per Carige è l’approvazione in via definitiva da parte del cda della cessione a Credito Fondiario del portafoglio di crediti in sofferenza del valore lordo di 1,2 miliardi e della piattaforma di servicing, sulla base di termini finanziari migliorativi rispetto a quelli previsti del piano industriale. La firma di questa operazione dovrebbe arrivare oggi stesso.

Intanto ieri Gabriele Volpi, secondo principale socio dopo il gruppo Malacalza, ha confermato di avere aderito all’aumento di capitale per la quota di propria spettanza pari al 6 per cento. L’imprenditore ha inoltre confermato il proprio impegno a salire fino al 9,9% ai termini e alle condizioni dell’accordo sottoscritto con Equita Sim, tramite la propria holding, la Compania Financiera Lonestar.

Confermata anche la partecipazione all’aumento degli ex detentori di bond subordinati, poi trasformati in obbligazioni senior. Generali, Intesa Sanpaolo Vita e UnipolSai Assicurazioni sottoscriveranno una quota pari a 45 milioni.

L’istituto genovese ha sottolineato in una nota come “In tale contesto le banche del consorzio di garanzia, Credit Suisse, Deutsche Bank e Barclays Bank, confidenti nel buon esito dell’operazione di aumento di capitale, hanno confermato il proprio impegno a supportare Banca Carige nell’ambito del piano di rafforzamento patrimoniale”.

Infine Carige ha precisato nel comunicato che, al fine di aggiornare con le informazioni sopra indicate il prospetto informativo pubblicato per l’aumento di capitale, procederà tempestivamente a predisporre un supplemento dello stesso, soggetto ad approvazione da parte di Consob.