Domani è l’ultimo giorno per sottoscrivere i diritti dell’aumento di capitale, mentre dal giorno successivo scatterà la vendita dell’inoptato. Intanto, si inizia a fare la conta di chi ha partecipato.
Secondo alcune indiscrezioni dai piccoli risparmiatori, che rappresentano la base dell’azionariato di Carige, sarebbero arrivate adesioni per circa 100 milioni. Una cifra in linea con le più rosee aspettative, anche alla luce dell’andamento del titolo che ha portato non poche delusioni negli ultimi anni.
Eppure, come confidava l’Ad Paolo Fiorentino, avrebbe premiato la fedeltà degli investitori, nonché la fiducia nel piano di rilancio del nuovo manager a fronte dell’alternativa di vedere quasi azzerato il proprio investimento.
Intanto a Piazza Affari le azioni si mantengono in linea con il prezzo di sottoscrizione dell’aumento (0,01 euro).