Questa mattina i rappresentanti dei governi di Italia, Grecia, Israele e Cipro hanno firmato a Nicosia un Memorandum of understanding che impegna i quattro Paesi a realizzare un’infrastruttura necessaria a trasportare il gas (circa 16 miliardi di metri cubi l’anno) dal
Mediterraneo orientale verso l’Europa.
L’opera in esame è quella prevista dal progetto, conosciuto come East Med, che prevede 2.000 km di gasdotto in partenza dal Mediterraneo orientale verso l’Italia e la Grecia, con un costo complessivo che potrebbe arrivare a 6 miliardi di euro. Ricordiamo che Israele dispone di oltre 900 miliardi di metri cubi di gas offshore, a cui si aggiunge Cipro con altri 128 miliardi di metri cubi. Il proprietario del progetto è Igi Poseidon, joint-venture tra il gruppo greco Depa e l’italiana Edison.
L’intesa siglata oggi nella capitale cipriota prevede che gli esecutivi di Italia, Grecia, Israele e Cipro collaborino per facilitare studi, permessi e operazioni di progettazione e costruzione, con la firma di un accordo intergovernativo sul progetto entro il 2018.