Questa mattina, la multi-utility bolognese ha comunicato che alla fine dello scorso mese le azioni ordinarie con voto maggiorato erano pari a 784.155.714 (794.155.714 in precedenza), mentre le azioni ordinarie erano pari a 705.383.031 (695.383.031 in precedenza). In termini relativi, le azioni ordinarie con voto maggiorato erano pari al 52,6% (53,3% in precedenza) del totale capitale sociale, mentre le azioni ordinarie erano pari al 47,4% (46,7% in precedenza) del totale capitale sociale.
Alla prima categoria di titoli spettano, quindi, 1.568.311.428 diritti di voto (1.588.311.428 in precedenza), mentre alla seconda 705.383.031 diritti di voto (695.383.031 in precedenza).
Ricordiamo che il patto di sindacato in vigore dal 1° luglio 2015 indica che la percentuale minima di azioni in mano ad azionisti pubblici è pari al 38,7% dal precedente 45,1 per cento. I soci pubblici che si sono registrati nel luglio del 2015 hanno un numero di diritti di voto pari al doppio delle azioni in possesso.
