Apertura poco mossa per le borse europee, con il Ftse Mib di Milano che dopo pochi minuti di scambi segna un +0,3% in area 22.450 punti. In lieve territorio positivo anche il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%), mentre oscillano sulla parità il Cac 40 di Parigi e l’Ibex 35 di Madrid.
L’entusiasmo di ieri scaturito dall’approvazione della riforma fiscale di Trump da parte del Senato Usa sembra essersi parzialmente affievolito, mentre cominciano a montare parziali incertezze sulla Brexit dopo il mancato accordo di ieri. Il premier britannico Theresa May e il capo della Commissione Ue Jean-Claude Juncker si sono detti comunque fiduciosi di riuscire ad arrivare a una conclusione positiva.
Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la pubblicazione dei Pmi servizi di novembre di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna ed Eurozona. Previste, inoltre, le vendite al dettaglio di ottobre in Europa, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno la bilancia commerciale di ottobre, il Pmi servizi di novembre e l’indice Ism non manifatturiero sempre relativo allo scorso mese.
Intanto il dollaro, dopo i guadagni di ieri, ha perso smalto nella notte, salvo poi ricominciare a salire leggermente in mattinata. Il cambio dollaro/yen viaggia a 112,7, mentre l’euro/dollaro si mantiene in area 1,186.
Tra le materie prime, poco mosso l’oro, che si mantiene in area 1.275 dollari l’oncia. In lieve calo, invece, il petrolio, con il Brent (-0,4%) a 62,2 dollari e il Wti (-0,3%) a 57,3 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale italiano riparte dall’1,7%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in area 136 punti base.
Tornando a Piazza Affari, in evidenza in avvio MEDIASET (+2,2%), nel giorno in cui il CdA di TEECOM ITALIA (+1,4%) è chiamato a discutere dell’accordo per l’acquisto di contenuti dal Biscione, e MONCLER (+2%), con l’Ad Remo Ruffini che ha dichiarato di vedere un andamento positivo dell’attività nella stagione invernale e preannuncia per febbraio un nuovo piano aziendale.
Buon rimbalzo per PRYSMIAN (+2%), anche grazie all’upgrade di Banca Imi che ha alzato la raccomandazione da ‘add’ a ‘buy’ e il target price da 29,9 a 34,8 euro.
Ben intonate anche CNH (+1,2%) e A2A (+0,8%), mentre scattano parziali prese di profitto su LUXOTTICA (-0,5%). Scivola in coda al listino principale, infine, STM (-1,1%), risentendo anche della debolezza del comparto tecnologico che ha colpito ieri Wall Street.