WSTS, organo che fornisce statistiche di mercato per l’industria dei semiconduttori, ha ritoccato al rialzo le stime sui ricavi mondiali di microchip per l’anno in corso e il prossimo.
Le stime dell’associazione, che vengono rilasciate ogni sei mesi, ora prevedono che nel 2017 le vendite mondiali di semiconduttori saranno pari a 408,7 miliardi di dollari (377,8 miliardi la precedente stima). Un importo che potrebbe segnare un record mai visto prima per il settore che supererebbe per la prima volta i 400 miliardi, con un incremento del 20,6% rispetto al fatturato complessivo del 2016 (+11,5% la variazione stimata in precedenza).
Questo trend riflette la crescita attesa per tutte le principali categorie di prodotto, in primis i “Memory” con uno sviluppo stimato del 60,1 per cento. Le stime di WSTS prevedono inoltre un aumento annuale in tutti i principali mercati nel 2017: America (+31,1%), Asia Pacifico (+18,9%), Europa (+16,3%) e Giappone (+12,6%).
Nel 2018 le vendite mondiali di microchip dovrebbero poi toccare quota 437,3 milioni di dollari, con uno sviluppo più contenuto pari al 7% su base annua. I tassi di crescita nei principali mercati globali saranno più bassi: America (+10,3%), Asia Pacifico (+6,6%), Europa (+4,6%) e Giappone (+4,5%).
Per quanto riguarda invece le principali categorie di prodotto, tra le stime elaborate dall’associazione spicca la performance dei “Sensors” che dovrebbero crescere del 15,9% nel 2017 e del 7,2% nel 2018. Questo segmento è uno dei principali driver di ricavi per STMicroelectronics, il colosso italo-francese dei chip che prevede di superare quest’anno gli 8 miliardi di dollari di fatturato.
