Nella seduta di ieri, il Ftse Italia Servizi Pubblici ha concluso le contrattazioni a 30.055,88 punti, in rialzo dell’1,6% rispetto alla debole chiusura di venerdì pomeriggio. L’indice dei titoli tricolori del settore utility e delle rinnovabili è così riuscito a registrare una performance giornaliera superiore a quella del principale paniere del listino milanese, cioè il Ftse Mib (+1,2%), e a quella dello Stoxx Europe 600 Utilities (+0,8%)
Tra le cinque Big Cap del Ftse Italia Servizi Pubblici nessun titolo ha concluso la giornata di ieri su livelli inferiori a quelli della chiusura precedente, con Enel (+1,9%) che ha guidato i rialzi del segmento in esame, seguita da Terna (+1,4%). Acquisti anche su Snam (+1,3%), che nella seduta di ieri ha comunicato di aver firmato un contratto di durata ventennale con Eni finalizzato alla progettazione, realizzazione e manutenzione da parte del gruppo guidato da Marco Alverà di 14 nuovi impianti di gas naturale compresso all’interno della rete nazionale di distributori del colosso energetico italiano, in modo tale da ridurre le emissioni e fornire un prodotto ecosostenibile. A fronte delle attività svolte, Snam riceverà da Eni un corrispettivo stimato tra i 20 e i 40 milioni di euro.
Nel segmento delle Mid-Cap, Ascopiave (+1,5%) ha registrato ieri la maggiore variazione giornaliera positiva delle quotazioni. Denaro anche su Iren (+0,5%) che prosegue l’iter finalizzato all’acquisizione di Acam.
Tra le Small-Cap, bene ErgyCapital (+2,9%) che nel pomeriggio di ieri ha comunicato di aver perfezionato, a fronte di un corrispettivo complessivo pari a 21,2 milioni, la vendita di società attive nella produzione di energia elettrica da fonte solare, con una capacità installata di 20 MW. L’operazione era stata annunciata lo scorso 2 agosto e il closing era stato spostato già due volte. Giornata borsistica all’insegna delle vendite per il Gruppo Waste Italia (-3,2%).