Impiantistica – Frazionale calo dell’indice (-0,2%), Prysmian manca il recupero

L’indice dell’impiantistica chiude le contrattazioni con un ribasso frazionale dello 0,2%, senza riuscire quindi a seguire il Ftse Mib, dall’andamento altalenante nel corso della sessione ma che ferma la performance giornaliera a +0,2% e pareggia l’Eurostoxx Prodotti e Servizi Industriali anch’esso in regresso di due decimali.

Fallisce il rimbalzo Prysmian dopo la perdita secca di ieri. Il titolo del gruppo italiano, dopo aver incassato commenti positivi da parte di alcune case di brokeraggio che vedono nell’operazione con General Cable una valida chance di crescita internazionale, reagisce con energia in prima mattinata, ma cede ed entra nuovamente in territorio negativo nel pomeriggio per chiudere a -1,3%. E’ possibile giustificare il nervosismo del mercato come l’attesa di conoscere esattamente se nel mix delle fonti di finanziamento dell’operazione avrà effettivamente posto un importante aumento di capitale nel corso del 2018.

Leonardo, che comunica in serata il fatturato derivante dalla vendita dei sistemi di puntamento, si ferma appena sotto la parità.

Fincantieri conferma il buon momento e, dopo una prima parte di mattinata in cui si appesantisce di qualche decimale, riesce ad inanellare un nuovo record chiudendo con un +0.7%.

Bene Astaldi e Danieli che progrediscono di più interi. Astaldi (+3,4%), in particolare, sembra riuscire consolidare un primo tentativo stabile di recupero; Danieli si “accontenta” di un +2,5%.

Salini ed Ansaldo, infine, vivono una sessione abbastanza incolore che si chiude con otto decimi di rialzo per la prima e un ribasso, tra volumi poco significativi, di un punto e due per la seconda.