Il Ftse Italia Tecnologia ha archiviato la seduta in rialzo dell’1,2%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,6%) e il Ftse Mib (+0,2%).
Il principale listino milanese, così come gli altri benchmark europei, ha chiuso poco distante dalla parità, agevolato in parte nel finale dall’avvio positivo di Wall Street in scia al rimbalzo dei tecnologici. In ribasso l’euro/dollaro, che torna in area 1,182 nonostante i dati di novembre perlopiù positivi sul settore terziario dei Paesi Europei.
A Piazza Affari la big cap Stm termina a +1,6%, sostenuta dagli acquisti sul comparto tech dopo le vendite delle scorse sedute. Inoltre WSTS, organo che fornisce statistiche di mercato per l’industria dei semiconduttori, ha ritoccato al rialzo le stime sui ricavi mondiali di microchip per l’anno in corso e il prossimo.
In ribasso la mid cap Reply (-3,1%), mentre fra le small cap brilla Eurotech (+6,2%), che rimbalza dopo sei sedute consecutive in rosso.
Poco mossa Exprivia (-0,7%), che ha approvato le modifiche al regolamento del prestito obbligazionario denominato “EHIT Srl 5,20% 2014-2018”.
Fra le tlc Telecom Italia termina a +0,5% nel giorno del Cda per l’acquisto di contenuti da Mediaset e per cominciare a discutere sullo scorporo e la societarizzazione della rete. Rimbalza Acotel Group a +5,5 per cento.