Nella seduta di ieri, il Ftse Italia Servizi Pubblici ha concluso le contrattazioni a 30.279,86 punti, in progresso dello 0,7% rispetto al già buon risultato di lunedì pomeriggio. Poco prima della chiusura di ieri, il paniere dei titoli tricolori del settore utility e delle rinnovabili è anche riuscito ad aggiornare il massimo storico, toccando quota 30.390,25 punti.
La performance giornaliera dell’indice settoriale in esame è stata superiore a quella del principale paniere del listino milanese, cioè il Ftse Mib (+0,2%), e sostanzialmente in linea con quella dello Stoxx Europe 600 Utilities (+0,6%).
Tra le cinque Big Cap del Ftse Italia Servizi Pubblici, nessun titolo ha concluso la giornata di ieri su livelli inferiori a quelli della chiusura precedente, con A2A (+1,4%) che ha guidato i rialzi del segmento in esame. A dare una mano ai corsi delle azioni del gruppo guidato da Luca Valerio Camerano, l’annuncio dato nella serata di lunedì che insieme a Acsm-Agam (di cui A2A detiene il 24,8% del capitale), Aspem Varese (di cui A2A detiene il 90% del capitale), Azienda Energetica Valtellina e Valchiavenna o AEVV (di cui A2A detiene il 9,4% del capitale) e Lario Reti Holding sono state individuate le linee guida di un progetto di partnership industriale e societaria contenute in documento tecnico che è stato condiviso da tutte le parti coinvolte.
Denaro anche su Italgas (+1,2%) e su Enel (+1%). Nella giornata borsistica di ieri i titoli del colosso elettrico italiano hanno beneficiato dell’annuncio relativo all’accordo con l’utility californiana Pacific Gas and Electric per una capacità totale di 85 MW/340 MWh. In base agli accordi, il colosso elettrico italiano costruirà gli impianti stand-alone di accumulo di energia a batterie agli ioni di litio di Kingston, Cascade e Sierra, ubicati tutti e tre in California. I sistemi di accumulo di energia saranno collegati direttamente alla rete di Pacific Gas and Electric e caricheranno le batterie agli ioni di litio nei momenti di maggiore disponibilità di energia rinnovabile. L’energia accumulata nelle batterie verrà poi restituita alla rete durante le fasi di picco della domanda, aumentando l’affidabilità della rete e riducendo le congestioni. Le azioni di Enel hanno anche beneficiato della decisione degli analisti di RBC Capital Markets di alzare il target price a 6 euro dal precedente prezzo obiettivo a 5,50 euro, mantenendo invariato il giudizio a “Sector Perform”.
Nel segmento delle Mid Cap, Erg (+1,8%) ha registrato ieri la maggiore variazione giornaliera positiva delle quotazioni, recuperando così parte di quanto aveva perso nella seduta di venerdì a seguito del downgrade di Kepler. Denaro anche su Hera (+0,6%), con le quotazioni che hanno registrato il nuovo massimo dell’anno a 3,072 euro.
Tra le Small Cap, bene le azioni del Gruppo Waste Italia (+2,2%) che hanno così recuperato parte delle perdite maturate nella prima seduta della settimana. Debole, invece, TerniEnergia (-3,9%), nonostante nella mattinata di ieri il gruppo quotato sul segmento Star di piazza Affari ha comunicato, su richiesta della Consob, che la società di revisione EY S.p.A. ha depo ieri la propria revisione contabile limitata sulla Relazione Finanziaria Semestrale di TerniEnergia S.p.A.. Per quanto riguarda il Bilancio consolidato la società di revisione, pur riconoscendo che il Bilancio Consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, esprime un giudizio con richiami di informativa anche per quanto riguarda la nota esplicativa “3.3.1 Valutazione sulla continuità aziendale”.