A metà seduta, intorno alle 12:00 il Ftse Mib di Milano balza a +1,2%, in linea con il Dax di Francoforte (+1,3%), sovraperformando il Cac 40 di Parigi (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%).
Il Ftse 100 di Londra scambia invece a +0,3%, dopo l’incontro fra il premier Theresa May e il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, che ha portato a sbloccare le trattative sulla Brexit. Ora sarà possibile passare alla seconda fase di negoziazioni, quella relativa ai rapporti economici e politici tra Londra e l’Unione in seguito al divorzio.
Sul Forex la sterlina scambia ancora poco mossa con il cambio sterlina/dollaro a 1,348 e il cross con l’euro in discesa in area 0,87. Il biglietto verde continua a guadagnare terreno sull’euro (EUR/USD 1,174) sostenuto dai progressi sulla riforma fiscale e dal rinvio di due settimane dello “shutdown” governativo. Inizio di seduta positiva anche per il cambio dollaro/yen che scambia a 113,6.
In mattinata sono stati diffusi i dati sul Pil giapponese e sul commercio cinese che sono risultati superiori alle attese. Positivi anche i numeri sulla produzione industriale e manifatturiera francese di ottobre, mentre le analoghe statistiche relative al Regno Unito non hanno generato sorprese, invariate su base mensile e in crescita del 3,6% su base annua.
Atteso nel pomeriggio il job report americano di novembre, appuntamento di spicco della giornata di oggi.
Fra le materie prime il petrolio scambia in crescita con il Wti a quota 57,1 e il Brent a 62,7 dollari al barile, mentre l’oro è in discesa in area 1.248 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario cala rispetto all’apertura il rendimento del Btp all’1,65, a 134 punti base dal Bund tedesco.
Tornando a Piazza Affari, a guidare i rialzi della mattinata sono stati bancari, sostenuti dalla revisione di Basilea 3 (ora Basilea 4) meno stringente del previsto.
In cima al listino spicca INTESA in progresso del 3,4%, seguita da UBI (+3,3%) e UNICREDIT (+3,1%). Bene anche BANCO BPM e BPER che sono in crescita rispettivamente del 3,3% e del 2,4 per cento.
In evidenza anche FCA che registra un incremento del 2,3 per cento.
Ancora acquisti su BUZZI (+2%) e STM (+1,9%), oltre che su MEDIASET (+1,5%), al lavoro per trovare un accordo con Vivendi sulla disputa legata a Premium prima dell’appuntamento in tribunale del 19 dicembre.
TELECOM ITALIA resta in rialzo dell’1,1%, dopo aver ricevuto le offerte preliminari non vincolanti per l‘acquisto della partecipazione in Persidera.
Unici segni negativi per SAIPEM, ATLANTIA e LUXOTTICA che perdono rispettivamente lo 0,8%, lo 0,7% e lo 0,3 per cento.