Mercati – Prevista partenza in rialzo, occhi sul job report Usa e sulla Brexit

I futures sui principali indici europei scambiano in progresso di oltre mezzo punto percentuale, preannunciando un’apertura tonica per i listini continentali in scia alle sedute positive di Wall Street e dei mercati asiatici.

Nella serata di ieri i listini americani hanno messo a segno una seduta di recupero diffusa con Dow Jones e S&P500 in rialzo dello 0,3%, mentre Nasdaq e Russell 2000 hanno guadagnato oltre mezzo punto percentuale. Progressi sostenuti dal rinvio di due settimane dello “shutdown”, la chiusura della macchina governativa in assenza dell’approvazione del budget federale per il prossimo anno, oltre che dai progressi sulla riforma fiscale, che dovrebbe incrementare i profitti delle aziende e sostiene i titoli industriali.

Segni positivi anche tra gli indici asiatici, con le Borse cinesi che beneficiano dei dati sopra le attese su esportazioni e importazioni, grazie alla robusta domanda a livello globale e alla solida economia domestica. A Tokyo il Nikkei termina a +1,4% e l’indice Topix sale di un punto percentuale, il più elevato incremento in quattro settimane.

Il tutto anche grazie ai numeri ben oltre le stime sul Pil giapponese, in crescita dello 0,6% su base trimestrale e del 2,5% su base annua. A spingere gli indici del Sol Levante contribuisce anche l’indebolimento dello yen, con il cambio tra dollaro e valuta nipponica che risale in area 113,5.

I progressi sulla riforma fiscale sostengono il biglietto verde anche nei confronti dell’euro, trascinando il cambio EUR/USD in basso a 1,175. La sterlina mantiene le posizioni di forza guadagnate nelle ultime sedute, sulle speranze che le trattative dell’ultimo minuto tra Londra e i vertici dell’Unione Europea portino a risolvere la questione dei confini irlandesi e permettano di passare alla seconda fase dei negoziati sulla Brexit. In mattinata si terrà un incontro tra il premier Theresa May e il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, seguito da una conferenza stampa.

Sul fronte macro il focus di giornata sarà sul report di novembre sul mercato del lavoro americano, con i dati su nuovi posti di lavoro creati (consensus 195 mila), tasso di disoccupazione (previsto stabile al 4,1%) e salari orari (stimati in crescita mensile dello 0,3%). In programma in Usa anche i numeri sulle scorte all’ingrosso di ottobre, mentre in Europa si attendono le cifre su produzione industriale e manifatturiera francese e inglese dello stesso mese.

A Piazza Affari attenzione al comparto bancario dopo la firma dell’accordo Basilea 4. Occhi puntati anche su Mediaset, al lavoro per trovare un accordo con Vivendi sulla disputa legata a Premium prima dell’appuntamento in tribunale del 19 dicembre.

Riflettori pure su Telecom Italia, che ha ricevuto le offerte preliminari non vincolanti per l‘acquisto della partecipazione in Persidera.

Fuori dal listino principale resta da seguire Carige dopo il +9% di ieri in scia all’esito positivo dell’aumento di capitale.