Al momento sospeso il piano del Tesoro per cedere entro fine anno a Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) quote in Enav e Eni, nonostante i documenti di programmazione prevedano per il 2017 una riduzione del debito pubblico nella misura dello 0,2% del Pil.
Secondo fonti vicine al dossier, l’Eurostat, chiamata in causa per verificare la privatizzazione, avrebbe messo in questione lo status di Cdp, il cui bilancio non incide sul debito pubblico perché è fuori dal perimetro della pubblica amministrazione.
Si ricorda che il programma del Ministero dell’Economia e delle Finanze prevede la cessione del controllo di Enav, per una quota pari al 50,37 per cento, e di una quota pari al 3,3% del capitale di Eni a Cdp per un valore di circa 2,8 miliardi.