Settimana positiva per il Ftse Mib che è salito del 3%, al di sopra delle altre principali piazze italiane.
Il Ftse Italia Media è, invece, salito del 2,9% nell’ultima ottava, al di sopra del corrispondente indice europeo che ha guadagnato l’1,8% su base settimanale.
La scorsa settimana GroupM, media holding del Gruppo WPP, ha reso note le previsioni di investimento pubblicitario per il 2017 e il 2018, presentate in occasione della conferenza annuale di Usb sui media e la comunicazione a New York. A livello globale, rispetto allo scorso anno, nel 2017 gli investimenti pubblicitari sono attesi in crescita del 3,1% e del 4,3% nel 2018. In Italia, invece, nel 2018 è prevista una crescita del 2,1%, sostenuta dalla pubblicità digitale e nonostante il rallentamento dovuto alla mancata qualificazione ai mondiali di calcio.
La big Mediaset ha chiuso gli ultimi 5 giorni borsistici in crescita del 4,7%, anche grazie a Mediaset Espana, controllata al 50,2% di Mediaset, che ha acquistato in via esclusiva i diritti televisivi per la trasmissione in Spagna dei mondiali di calcio 2018.
Tra le società a media capitalizzazione in positivo solo Mondadori con un progresso del 4,5%, dopo l’annuncio della possibilità della messa in onda a inizio 2018 di un programma televisivo di Giallo Zafferano, food media brand di Mondadori.
Ha perso il 3,6% w/w Rcs Mediagroup, mentre si è fermata a -0,6% Cairo Communication.
Settimana all’insegna degli acquisti per la small Mondo Tv che ha registrato un incremento del 14,3%, dopo il giudizio positivo degli analisti di Edison Group, che hanno alzato il target price a 9 euro, con un potenziale upside di oltre il 30% rispetto alla chiusura. Il giudizio degli analisti segue la recente pubblicazione del nuovo piano industriale al 2022, che evidenzia un utile netto atteso a fine periodo pari a 32,8 milioni (cagr +20%), superiore del 24% rispetto a quanto indicato nel business plan precedente.
Positivi anche Class Editori e Italiaonline che sono cresciute rispettivamente del 4,2% e del 3,2% w/w.
Gedi Gruppo Editoriale ha chiuso l’ultima ottava con un +1,5%, dopo aver comunicato l’acquisto di 261.500 azioni proprie tra il 27 novembre e l’1 dicembre 2017, per un controvalore complessivo di 181mila euro, che la porta a detenere il 4,27% del capitale.
In fondo al comparto si sono fermati Il Sole 24 Ore e Caltagirone Editore in calo del 3,4 per cento.